E’ un piacere per me raccontare la mia esperienza con la Fondazione Lilli Funaro. Ho conosciuto la Fondazione circa sette anni fa, durante il mio primo anno di Dottorato nei laboratori di patologia clinica del Centro Sanitario dell’Università della Calabria.
In quella occasione sono stata travolta dall’entusiasmo e dalla vivacità mentale della famiglia Funaro, dal loro grande cuore e dalla loro volontà di aiutare noi giovani ricercatori nella difficile strada della ricerca in Italia, soprattutto nel Meridione.
Ho avuto l’opportunità di partecipare più volte ai vari convegni organizzati dalla Fondazione ed ammetto di avere avuto la grande fortuna di vincere per due volte la borsa di studio “Lilli”. Ciò mi ha aiutata, a continuare i miei studi sulla Tumorogenesi del tumore mammario fino ad arrivare ad oggi, attualmente Post Doctoral Fellow a Strasburgo, in Francia, in uno dei migliori istituti di ricerca biomedicale in Europa, ovvero l’IGBMC (Institut de Génétique et de Biologie Moléculaire et Cellulaire) .
Non posso che ringraziare la Fondazione per l’encomiabile supporto che ha dato alla mia carriera nel mondo della ricerca e soprattutto all’aiuto che continua a dare per la sconfitta di una così terribile malattia, come è il cancro.
Credo che le mie parole verranno condivise anche da tutti gli altri giovani ricercatori e spero che realtà come quella della Fondazione possano sempre di più continuare a crescere, sebbene operino in un territorio difficile come quello italiano, in cui non sempre cultura, scienza, ricerca e futuro combaciano.
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