Metastasi, un microchip svela come si diffondono

Metastasi, un microchip svela come si diffondono

Un team di ricercatori italiani del Laboratorio di Ingegneria Cellulare e Tissutale dell’IRCCS Galeazzi, insieme ai colleghi del Massachusetts Institute of Technology di Boston, ha messo a punto un microchip che rileva come si formano le metastasi.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Biomaterials. Il team ha ricostruito in laboratorio, con un modello tridimensionale che utilizza cellule umane, il processo di formazione di metastasi ossee derivanti dal cancro del seno (una complicazione che riguarda quasi il 70% dei pazienti). Per ricostruire l’ambiente “naturale” del tessuto osseo a contatto con i vasi sanguigni, gli scienziati hanno creato diversi “canali” contigui su un piccolo microchip. Sui canali, sono state inserite cellule staminali umane per formare osso e cellule endoteliali, in modo da generare i vasi sanguigni. All’interno di questi “vasi ingegnerizzati”, i ricercatori hanno poi iniettato delle cellule tumorali umane di carcinoma mammario, osservando il passaggio delle cellule tumorali attraverso la parete del vaso sanguigno all’interno del tessuto osseo. I ricercatori hanno osservato che la molecola CXCL5, prodotta dalle cellule ossee, è in grado di “attirare” le cellule tumorali interagendo con un recettore disposto sulla loro membrana cellulare. Il modello presentato nello studio, concludono i ricercatori, potrà essere utilizzato per osservare la diffusione di altri tipi di cancro e per verificare l’azione di nuovi farmaci anti metastatici.